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👩‍💼 Dott.ssa Galina Sava: Regime Forfettario e Contribuzione
L'intervento ha illustrato i requisiti e i punti essenziali del Regime Forfettario, evidenziando soprattutto l'aspetto spesso sottovalutato della contribuzione.

1. Requisiti e Limiti del Regime Forfettario
Scopo: Regime fiscale ideale per le attività di piccole dimensioni (es. ditte individuali).

Limite di Fatturato: Si può fatturare fino a €85.000 annui (dato aggiornato al 2025).

Spese per Personale: Limite di €20.000 per stipendi di collaboratori o dipendenti.

Divieti: Non si possono avere partecipazioni in S.r.l. o essere soci di altre società.

Residenza: Necessaria la residenza in Italia/UE/SEE, oppure produrre almeno il 75% del reddito sul territorio italiano.

2. Tassazione e Coefficiente di Redditività
Tassazione Sostitutiva:

5% per i primi 5 anni (attività "start-up").

15% dal sesto anno in poi.

Coefficiente di Redditività (Coefficiente ATECO): La tassa si paga solo su una percentuale forfettaria del fatturato, poiché i costi non sono deducibili:

78% per Liberi Professionisti e Lavoratori Autonomi (es. consulenti).

40% per Affittacamere/B&B (a causa degli alti costi di affitto non deducibili).

3. L'Aspetto Fondamentale: Contribuzione INPS
La Dott.ssa sottolinea che l'aliquota INPS si aggiunge all'imposta sostitutiva.

Lavoratori Autonomi (Professionisti/Consulenti):

L'aliquota INPS è del 26,07%.

I contributi si pagano in fase di dichiarazione fiscale sul reddito forfettario.

Ditte Individuali (Artigiani/Commercianti):

Hanno l'obbligo di iscriversi alla Camera di Commercio e pagano contributi minimi trimestrali.

Agevolazione: È possibile richiedere una riduzione del 50% sui contributi minimi INPS per i primi tre anni.

Scadenze: I contributi INPS e INAIL sono trimestrali (entro il 16 del mese successivo al trimestre) e non ammettono ravvedimento (le sanzioni sono salatissime).